0,00  / 0 articoli

Il tuo carrello

Non ci sono prodotti nel carrello.

I più richiesti

In offerta

Ultimi articoli

Iscriviti alla Newsletter


Humus: cos’è e come funziona

Una complessa molecola dalle straordinarie capacità. Sulla superficie della Terra possono essere presenti solo 10-30 cm di suolo con humus e questo sottile livello sulla superficie della crosta terrestre è tutto ciò che serve per sostenere la vita sul pianeta. L’humus è il vero oro nero del pianeta!

L’humus è il risultato della complicata interazione di materia di origine inorganica e organismi viventi, come batteri, funghi, nematodi e lombrichi. La formazione dell’humus avviene in due fasi: prima la sostanza organica e i minerali del suolo vengono ridotti in in molecole semplici, successivamente si formano combinazioni completamente nuove di queste molecole. 

La maggior parte della massa del suolo è di origine minerale, originata semplicemente dall’erosione delle rocce. Grazie ad organismi definiti litobionti, queste rocce possono essere decomposte in molecole più semplici, all’origine della formazione dell’humus.

Consumo e creazione di humus

Nei suoli coltivati, un contenuto di humus del 2% è già considerato notevole. In condizioni naturali i suoli con un’ottima struttura possono arrivare ad avere un contenuto di humus dell’8-10%, addirittura del 20% nelle foreste primordiali. Tutte le foreste accumulano humus, ma le vere riserve di humus possono formarsi solo nel corso di millenni.

Ogni tipo di coltura, ad eccezione delle leguminose, usa più humus di quello che può produrre. Quindi ogni raccolto ed ogni pianta coltivata causa una perdita di humus, che non può essere sostituito da nessun tipo di fertilizzante minerale. Nei boschi decidui o misti l’humus è in continua formazione, grazie alla decomposizione delle foglie della lettiera.

Humus e letame

La formazione dell’humus avviene principalmente dalla decomposizione di materiale di origine vegetale piuttosto che dal metabolismo animale. Per questo motivo il letame con un’alta percentuale di escrementi animali non può supportare la formazione naturale dell’humus e deve essere adeguatamente compostato.

I batteri che vivono nel suolo sono più disposti alla decomposizione della cellulosa pura piuttosto che alla decomposizione degli escrementi animali. Introdotto senza un’adeguata trasformazione, il letame è ricco di batteri anaerobici (provenienti dall’intestino degli animali) che non sono adeguati per la flora batterica del suolo. Nei primi strati di suolo vivono batteri principalmente aerobi, che non riescono a sfruttare adeguatamente gli escrementi animali.

Introdotto nel suolo senza essere compostato, il letame resta una sostanza estranea per molto tempo e finisce per essere completamente decomposto senza originare humus.

Per fare un esempio, in Germania la fertilizzazione con il letame è stata praticata negli ultimi 200 anni. Se questo tipo di coltivazione fosse stata efficace i suoli della Germania dovrebbero essere molto ricchi di humus, ma non è così.

Cos’è l’humus?

A questa domanda non è facile rispondere. Nella definizione dell’enciclopedia l’humus viene definito come una sostanza marrone-nera presente nello strato superficiale del suolo, prodotta dalla decomposizione di sostanza vegetale e animale.

L’humus è ricco di carbonio ed è una molecola generalmente acida a causa del suo contenuto di acido umico. La sua presenza aumenta il potenziale idrico del suolo e produce acido carbonico che disintegra i minerali.

Anche se questa definizione è abbastanza semplice, mette in evidenza alcune importanti funzioni dell’humus. Gli studi più recenti hanno messo in luce che la formazione di humus può avere inizio solo dopo una completa decomposizione delle sostanze vegetali in semplici elementi. L’humus non può essere considerato una sostanza ma, piuttosto, un processo di formazione, creato da una moltitudine di fattori in costante cambiamento.

Con le attuali analisi del suolo, la presenza dell’humus non viene riconosciuta. Uno dei modi per poter determinare il valore dell’humus è dalla relazione tra carbonio e azoto: nei suoli molto fertili si dovrebbe avere un rapporto C/N di circa 10 a 1. Altro fattore fondamentale da tenere in considerazione è la presenza di una componente microbiologica sana.

Il complesso argillo umico

Considerando quanto detto finora, la definizione di humus non è ancora da considerare completa. In questa struttura primitiva i colloidi – le più piccole particelle di suolo – hanno un ruolo particolarmente importante. Nell’humus i diversi nutrienti sono legati insieme con i minerali di argilla attraverso un processo di adsorbimento. Questa associazione di frammenti di sostanza organica, come sostanze umiche, insieme a particelle inorganiche, come i minerali di argilla, viene chiamata complesso argillo umico.

La formazione dell’humus non sarebbe possibile senza minerali. I colloidi dell’humus, grazie alle loro proprietà elettronegative, possono legarsi alle basi presenti nel suolo legandole fortemente. Argilla e humus sono generalmente definiti come un complesso di adsorbimento. Questa sostanza ha un effetto di regolazione sui processi del suolo, aumentando la capacità di trattenere acqua, ma anche rendendo disponibili per le piante i nutrienti solo quando sono realmente necessari.

Dovremmo considerare l’humus non come una sostanza, ma come un complesso processo, fondamentale per la vita sulla Terra, dalla cui presenza non si può prescindere per poter sostenere ogni tipo di coltura.

Articolo originale su https://www.ecofarmingdaily.com/humus-how-is-it-formed/


Vuoi saperne di più dei prodotti EMbio per l’agricoltura?

Iscriviti alla newsletter e ti invieremo molte informazioni utili per tutti i tipi di colture!
 


La mia lista dei desideri

Prodotto Nome del prodotto Prezzo Stato delle scorte
Nessun prodotto aggiunto alla wishlist
X
This site is registered on wpml.org as a development site.